Buongiorno Viaggiatori,
apriamo il 2021 con un libro che ci farà viaggiare ma allo stesso tempo ci regalarà un po’ di magia.
Infatti, oggi, per la rubrica “Un libro per viaggiare”, Fabiana Andreozzi ci parlerà de “Lovers’ Christmas Game” di Priscilla Plate.
Stavolta attraverso le pagine del romanzo attereremo direttamente a Londra in un periodo particolare… quello di Natale.
Titolo: Lovers’ Christmas Game
Autore: Priscilla Plate
Editore: Self Publishing
Genere: Romanzo Natalizio (autoconclusivo)
Data di pubblicazione: 10 Dicembre 2020
Costo e-book: 0,99€ (Gratis con Kindleunlimited)
Numero pagine: 237
Lui ha perso la fiducia nel genere umano, lei è un’entusiasta dotata di spiccato savoir-faire.
Ma cosa accomuna un ingegnere informatico, con la passione per i videogiochi, e un’aspirante attrice di musical, sognatrice incallita, che spera di conquistare il West End? Hamleys, il negozio di giocattoli più grande di Londra e di tutta la Gran Bretagna: Gary è il tecnico dei computer, Lizzie un elfo di Babbo Natale, mentre l’ascensore è il luogo in cui entreranno in collisione, fino a produrre scintille.
E se questo fosse solo l’inizio di un progetto che potrebbe rivelarsi redditizio e pericolosamente eccitante? Hanno pochi giorni di tempo per testare e sperimentare l’idea di un’App, Lovers’ Christmas Game, un gioco destinato a intrattenere gli amanti d’Inghilterra durante le vacanze di Natale. Gary e Lizzie rischieranno, sul filo delle regole e dello studio del Kamasutra, di esserne entrambi travolti, senza via di scampo.
Ho deciso di inserire questo romanzo all’interno di questa rubrica “Un libro per viaggiare” per una serie di motivi a partire dalla cover in cui spiccava una Londra stilizzata e poi per la trama dove si parlava di Hamleys… e io adoro questo negozio di giocattoli in cui amo perdermi ogni volta che vado a Londra e non esco mai se non carica di giochi. Potevo perdermi questo romanzo? Assolutamente no, anche perché si parlava di romanzi di Natale e io ne vado pazza e dalla copertina spiritosa mi dava l’idea che avrei anche riso.
Beh, vi dirò, questo romanzo è stato un mix perfetto di queste cose, una spruzzata di Londra per dare veridicità alla storia, un po’ di Natale per dare quel senso di magia e tanta tanta follia che mi ha fatto scoppiare in tante risate.
Gary e Lizzie non potrebbero essere più diversi e apparentemente inconciliabili, eppure la scelta mi è parsa assolutamente fantastica, soprattutto perché nei rosa non siamo abituate a leggere di ragazzi nerd sfigatelli… ma la nostra Lizzie ha l’occhio lungo e vede ben oltre e vi garantisco che ha fatto bene a veder oltre.
«Ho baciato una ragazza. In realtà, mi sono lanciato su di lei nell’ascensore, al lavoro. È un’attrice, un elfo, a essere precisi…
Gary e Lizzie sono due personaggi assolutamente fuori dagli schemi, eppure assolutamente reali nelle loro paure e paranoie che li spingeranno da una parte a compiere follie e dall’altra a tirarsi indietro. Il gioco è appunto il motore di tutta questa follia e li terrà inesorabilmente legati perché da piani folli non posso che uscire altri mille miliardi di follie.
E a mano a mano che questa strana storia d’amore si innesca, sullo sfondo compare la mia amata Londra, una cornice che spesso appare nei romanzi, ma qui senza dilungarsi in troppe descrizioni che per molti lettori risultano troppo pesanti, l’autrice ci mostra vari angoli di questa città indimenticabile che per il periodo di Natale si ammanta di vera magia…
E poi beh quando arriverete nei ringraziamenti scoprirete perché tanti aspetti di questo romanzo sono belli, a partire dal fatto che l’autrice ha vissuto in questa città e ci ha lasciato il cuore e da tanti piccoli dettagli con cui ha curato i due protagonisti su cui si è ampiamente documentata… il tutto rende molto più credibile anche un libro che ha un pizzico di follia intriso nelle pagine.
Se vi piacciono i romanzi natalizi e le storie un po’ chick lit con personaggi che non hanno paura di osare e vi piace quel tocco di connotazione geografica questo è il romanzo che fa per voi.
Articolo a cura di Fabiana Andreozzi
«Ho baciato una ragazza. In realtà, mi sono lanciato su di lei nell’ascensore, al lavoro. È un’attrice, un elfo, a essere precisi. L’ho baciata e l’ho toccata. Lei stava per spogliarmi… forse voleva fare sesso.» Non lo guardo, ma posso sentirlo. Lo scoppio della sua risata mi arriva diretto nelle orecchie ma, anziché divertirmi, mi irrita. «Will, non è divertente!» Sbotto di nuovo, spingendolo lontano da me. Dovrei piantarla di spintonarlo, prima che gli girino le scatole e spacchi la mia, di testa. «Soltanto tu puoi avere quella faccia da funerale per aver rimorchiato! Ve la siete spassata? Cazzo, era ora! Ma che problemi hai?»
