Solitamente il bilancio dell’anno lo facevo su Facebook, un post lunghissimo o breve in base al mio stato d’animo, in base alle mie sensazioni e a quanto mi sembrasse inutile o utile affidare le mie parole a un social. Un social che spesso lascia spazio più alle lamentale e alle critiche che al suo vero scopo: conoscere il prossimo.
Quest’anno ho deciso che sarà qui tutto quello che mi appartiene, in fondo è casa mia, il luogo più sicuro e accogliente al mondo ed è a lui che affido le mie parole e il mio bilancio.
Il 2020 è stato un anno ASSURDO, sì lo scrivo in maiuscolo perché mi sento di urlarlo a squarcia gola. Così assurdo che i più, mentre nel mondo c’era una pandemia, si lamentavano di chi era chiuso e di chi era aperto, di chi lavorava e di chi non lavorava, di chi aveva il lievito di birra e di chi no. La farina il nuovo oro mentre chiusi in casa siamo diventati aridi di abbracci e di baci, di sorrisi nascosti dietro a mascherine e di contatti come una stretta di mano.
Quanto è stato difficile il 2020?
Sicuramente tanto, e mentre gli asociali pubblicavano post al vetriolo sulla possibilità di estendere il distanziamento sociale anche dopo la pandemia, tra battute, più o meno divertenti e azzeccate, mi sono ritrovata a chiedermi cosa mi ha tolto e cosa mi ha dato il 2020 e se è davvero così inutile come tutti dicono.
Potrei lamentarmi anche io, ma non voglio farlo, il mio lavoro è stato sicuramente messo in ginocchio dalla pandemia ma sono riuscita a trovare il bello tra le mura di casa, a dire grazie ogni giorno per quello che avevo anche se a volte con le lacrime agli occhi per altre ragioni.
Con questa lettera ringrazio il 2020 per avermi dato la possibilità della maternità che non ho mai fatto. Dopo un mese dal parto ero già al lavoro con il solito orario. Si poteva fare qualcosa? No, il mio lavoro è così e lo amo per questo con i suoi orari pazzi e la musica che riempie sempre l’aria. Presto, ne sono certa, lo amerà anche mia figlia che ha seguito le mie lezioni da casa e ha ballato con me rendendo il tutto ancora più dolce.
Lo ringrazio per avermi tolto il lavoro che, se tutto va bene, mi aspetta appena la situazione sarà migliorata ma per non avermi tolto nessuna persona cara, per averle tenute al sicuro nelle loro case, per aver preservato i miei affetti che è la cosa più importante di tutte. Grazie, grazie di cuore perché questo è il regalo di Natale più bello in assoluto.
Lo ringrazio perché mi ha permesso di finire questo angolo di paradiso rosa che è il mio blog e il mio sito internet, per avermi dato la possibilità di creare qualcosa che è mio e mio soltanto dove accogliere libri, pensieri, ricette ma soprattutto persone.
Lo ringrazio per avermi regalato le mie collaboratrici meravigliose Serena De Filippi e Serena Passani che mi aiutano in questa avventura alla ricerca di bei titoli da farvi conoscere ma che sono anche persone dolcissime e disponibili. Fabiana Andreozzi che nonostante i suoi impegni scrive con me i nostri romanzi e ha trovato il tempo per aiutarmi con il blog. Lo ringrazio per Domenico Uccellini, amico, correttore di bozze e confidente… le nostre chiacchierate sono uno dei miei giorni felici 😉
Lo ringrazio per le ricette di Serena De Filippi, che dall’alto della sua esperienza culinaria ha dato un gusto ai libri e mi farà ingrassare, ma in fondo si vive una volta sola e il cibo è uno dei piaceri della vita.
Lo ringrazio per il gruppo di scrittura creativa che seppur fermo causa i miei impegni famigliari ripartirà sicuramente più forte di prima. Nel mentre in questo viaggio chiamato scrittura ci sono anche loro, le mie amiche di chat e di consigli Silvia, Martine, Mara, Chicca, Serena ed Elena. Prima o poi ci vedremo nel luogo dove il nostro libro prende forza e ci abbracceremo con la consapevolezza di quanto un abbraccio sia importante.
Lo ringrazio ancora per le firme, sì ho firmato svariati contratti uno più importante dell’altro, ve ne parlerò nel dettaglio magari a fine prossimo anno. Quello che posso anticiparvi è che presto avrò il piacere di pubblicare con una Casa Editrice che mi piace moltissimo e lo farò, se tutto va bene, con un testo che mi ha tenuta compagnia in questa quarantena forzata.
Lo ringrazio ancora per i corsi di cucina (di pasticceria) che mi hanno permessa di cimentarmi in torte che mai avrei realizzato mostrandomi una nuova passione che spero di approfondire. Grazie a Davide Selogna, mi ha reso per un po’ una piccola pasticciera in erba.
Lo ringrazio ancora per le risate, le battute sceme in famiglia, la possibilità di vivere un periodo spaventoso tutti insieme e di starci vicino.
Lo ringrazio per aver ricordato che non ci è tutto dovuto e che dobbiamo essere grati alla vita e a quello che ci regala.
Lo ringrazio perché è stato tutto nuovo e un po’ strano ma è stato generoso e non si è portato via nulla che i soldi non possano risanare.
Per il 2021 cosa mi auguro?
Beh che il 2020 andando via si porti con sé questo virus e ci regali più abbracci, più strette di mano, più sorrisi senza maschere, che ci permetta di stare vicino a chi invece ha perso tanto, troppo. Che ci faccia ballare fino allo stremo delle forze in una sala prove, che ci faccia viaggiare e ci faccia condividere le passioni, i giorni belli e quelli un po’ meno belli con chi amiamo perché è così…
La vita è bella solo con chi amiamo.
Per riassumere il tutto con la frase di un libro che ormai leggo circa mille volte al giorno a mia figlia:
annoiarsi da sola era un funerale, invece annoiarsi insieme a un’altra persona era un’esperienza molto, molto dolce!
Tutti i colori della vita
Chiara Gamberale
In fine, ringrazio proprio lei, mia figlia che non ha mai reso un giorno uguale all’altro, che ha colorato le ore di risate, con le sue corse per casa ci ha fatto fare fitness, con tutti i suoi mici (amici) ci ha fatto cimentare in balli pazzi abbracciati a peluche 🧸, con il suo stupore per ogni più piccola cosa ci ha fatto stupire, con la sua crescita sta facendo crescere anche noi in maniera meravigliosa e sorprendente.
Direi che questo 2020 che se ne va alla fine, nel suo immenso dolore, portandosi via così tante persone, è stato anche generoso con alcuni di noi ricordiamocelo quando ci lamentiamo perché lì fuori ci sono persone molto molto meno fortunate che hanno perso tanto, troppo ed è a loro che va il mio pensiero e il mio abbraccio più grande.
Buon fine anno a tutti e buon inizio 2021, ci vediamo per nuove avventure fatte di parole.
Vanessa

