Antonella Maggio – Cento giorni per tornare ad amarti – Opinione

Buongiorno Viaggiatori,

oggi Fabiana Andreozzi vi parlerà del libro di Antonella Maggio, “Cento giorni per tornare ad amarti” in uscita oggi in self-publishing. Ricordo che si tratta di una seconda edizione rivista dall’autrice.

Andiamo a scoprire se Antonella Maggia avrà ancora una volta stregato i suoi lettori.

 

Titolo: Cento giorni per tornare ad amarti

Autore: Antonella Maggio

Edizione: Seconda (Titolo precedente “E se fosse per sempre?” pubblicato con casa editrice). Nella nuova versione ci sono nuovi capitoli per una storia più ricca ed emozionante.

Genere: Romance contemporaneo – Second chance romance – Holiday romance

Casa Editrice: Self-publishing

Pre-Order: 23 Ottobre 2020

Data uscita: 23 Novembre 2020

Numero pagine: 333

Costo E-Book: 0,99 € disponibile anche su KindleUnlimited

Costo cartaceo: 10,50 €

Divisore Trama

Basta un solo giorno per innamorarsi.

Roberto non lo credeva possibile, lui è abituato ai rossetti rossi che sporcano e ai profumi forti che coprono l’odore della pelle, ai vestiti che provocano e non lasciano spazio all’immaginazione e ai baci alcolici delle ragazze che prendono l’iniziativa.

Michela non è solo l’avventura di una notte o un colpo di fulmine estivo, lei è la sua redenzione, un fiore delicato al quale lui non strapperebbe mai neppure un petalo.

Tuttavia, cadere in tentazione è assai facile, ferire chi amiamo lo è molto di più; i baci e il bisogno di sfiorarsi non fanno altro che rendere incolmabile la distanza. E poi c’è una scadenza: cento di giorni di tempo per trovare il coraggio di tornare ad amarsi oppure lasciare che un fragile e innocente sogno li distrugga per sempre.

Autore

Antonella Maggio vive in Puglia. Adora i bambini, gli animali, preparare dolci, leggere e scrivere, predilige il genere rosa e le storie con tematiche forti. Ha esordito con il suo primo romanzo nel 2015, raggiungendo subito migliaia di lettori e la vetta della classifica di Amazon. Scrive spesso a quattro mani con un’altra autrice e ha pubblicato diversi romanzi.

Opinione

Ho letto questo romanzo di Antonella Maggio per la prima volta quattro anni fa ed è stato subito amore, quello con l’A maiuscola.

Sono pochi i romanzi brevi che ho letto nella mia vita che sono stati in grado di regalarmi così tante emozioni. Sono una di quella che ama i mattoni, convinta che servano tante pagine per far passare la psicologia di un personaggio e far assistere al lettore la sua mutazione.

In realtà all’autrice quattro anni fa ne bastarono molte poche per catturarmi e farmi innamorare. Eppure, sentivo che Roberto e Michela avevano da dirci molto di più, tanto di più. E la penna di Antonella Maggio ha fatto la magia regalandoci una storia più lunga, più intensa, più scandagliata e completa.

Ho centellinato questa storia, non perché conoscevo già la storia e non avevo curiosità di scoprirla, ma proprio perché la conoscevo già e volevo assaporare con gli occhi ogni più piccola emozione. E così è stato, un tuffo nella magia del Natale e nella vita di questa “famiglia atipica”, come tante ce ne sono in questi anni, che traballa, giorno dopo giorno, e ci vorrà solo un miracolo per rimettere in sesto.

Famiglie atipiche dove sono i figli a fare da collante a qualcosa di unico e magico che purtroppo ha smesso di funzionare.

…le luci della sera che ci avvolgono non sono più così romantiche.
È dunque questo che succede all’amore quando passa il tempo?
Si perde un po’ alla volta fino a scomparire
Se fosse davvero così, sarebbe una bella fregatura!

Di nuovo l’autrice è riuscita a farmi piangere, sorridere, battere il cuore, riflettere, sperare, arrabbiare come fosse la prima volta che mi capitava fra le mani questo romanzo. È stata una piacevole riscoperta di personaggi già amati, un intreccio perfetto di quello che avevo letto anni fa e le nuove aggiunte. E vi dirò, non sono ancora sazia e paga, di questi due protagonisti ho amato ogni angolo di luce e di ombre, perché hanno il respiro vero delle persone che ci camminano accanto ogni giorno. Potrei essere io stessa Michela e le sue paure, Michela e la sua vita distrutta che resta in piedi solo per sua figlia. Perché Michela e Roberto alla fine sono due persone comuni, due persone come tante ce ne sono nella vita vera che devono fare i conti con le debolezze e gli ostacoli che il destino ci mette di fronte.

Vittoria è sempre più adorabile…

Il bello di questo romanzo sono i sentimenti autentici che si respirano fra le pagine, le emozioni che vi arriveranno dritte al cuore.

E poi beh, non potete perdervelo se amate i romanzi che vi parlano della magia del Natale… ma non è solo questo perché la storia ci racconta di due ragazzini che sono stati travolti dall’amore, ci racconta come sia facile perdersi e cadere, ma non sia altrettanto facile perdonare.

Ci racconta delle responsabilità che a volte sembrano schiacciarci, essere più grandi di noi e si ha paura di non farcela. Ci racconta di una coppia in crisi che cerca di mantenere le apparenze di fronte alla figlia che però, come ogni bambino della sua età, si accorge che qualcosa non torna.

Ci parla di amore, di emozioni, di sentimenti, di quelli così veri e intensi che non possono morire, ma solo rinascere dalle ceneri come una fenice.

L’autrice tratta temi delicati in questo romanzo e lo fa, come sempre, con la delicatezza che le è propria, ci entra in punta di penna e traccia emozioni che resteranno indelebili.

Se vi piacciono i romanzi sul Natale e sulle seconde chance questo è il romanzo che fa per voi.

Articolo a cura di Fabiana Andreozzi

 

Cento giorni per tornare amarti
XOXO
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